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Correlazioni in Medicina



Trattamento con Dimetilfumarato nel linfoma cutaneo a cellule T recidivante e refrattario


Le terapie mirate per il linfoma cutaneo a cellule T ( CTCL ) sono limitate e mancano approcci curativi. Inoltre, le recidive e gli effetti collaterali indotti dai farmaci rappresentano le principali sfide nella gestione terapeutica dei pazienti affetti da linfoma cutaneo a cellule T, creando un urgente bisogno di terapie nuove ed efficaci.

L'attività patologica costitutiva di NF-kB porta alla resistenza all'apoptosi nelle cellule del linfoma cutaneo a cellule T e, quindi, rappresenta un promettente bersaglio terapeutico nel linfoma cutaneo a cellule T.

In uno studio preclinico è stato dimostrato il potenziale del Dimetilfumarato ( DMF ) nel bloccare NF-kB e, in particolare, nell'uccidere le cellule di linfoma cutaneo a cellule T.

Per tradurre questi risultati in applicazioni in ambito clinico, è stato eseguito uno studio multicentrico di fase 2 per valutare la terapia orale con Dimetilfumarato in 25 pazienti con stadio di linfoma cutaneo a cellule T da Ib a IV per 24 settimane.

Gli endpoint erano la sicurezza e l’efficacia. È stato valutato il coinvolgimento della pelle ( utilizzando uno strumento di valutazione ponderato per la gravità modificato [ mSWAT ] ), il prurito, la qualità di vita e il coinvolgimento del sangue, se applicabile, nonché i dati traslazionali.

Dopo l'analisi della pelle, 7 pazienti su 23 ( 30.4% ) hanno mostrato una risposta con una riduzione superiore al 50% del punteggio mSWAT.
I pazienti con elevata massa tumorale nella pelle e nel sangue hanno risposto meglio alla terapia con Dimetilfumarato.

Anche se generalmente non-significativo, il Dimetilfumarato ha anche migliorato il prurito in diversi pazienti.

La risposta nel sangue è stata mista, ma è stato confermato il meccanismo di inibizione di NF-kB del Dimetilfumarato a livello ematico.

La tollerabilità complessiva della terapia con Dimetilfumarato è risultata molto favorevole, con effetti collaterali per lo più lievi.

In conclusione, lo studio presenta il Dimetilfumarato come un'opzione terapeutica efficace e ottimamente tollerabile nel linfoma cutaneo a cellule T da valutare ulteriormente in uno studio di fase 3 o nella cura del paziente nella vita reale, nonché in terapie combinate. ( Xagena2023 )

Nicolay JP et al, Blood 2023; 142: 794-805

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